Auswahl der Gedichte:
I, II & Un millennio di primavera
I
Sono un punto solo nel deserto rosso:
oggi è questa la mia dimensione, un punto
che non ha lunghezza, larghezza, profondità,
caduto dalla parte più alta del cielo su una terra
piena di silenzio e pura improvvisamente.
Ti scrivo da una zona rossa, ed è questa la verità:
i confini sono tracciati, il rosso ha riempito lo spazio,
vuoto, neutro, senza uscita, e tutti sono come me,
punti soli, senza illusione, nella prima primavera
del millennio che al tempo sta cambiando la faccia.
Ti scrivo e da questa stanza sussurro che se un punto
non ha dimensioni è perché forse le ha unite tutte in sé?
Pensarsi è unirsi – mentre la notte e il giorno
hanno un unico colore, e impariamo a pensarci
– e un bene, come mai, nuovo?
Borio., M., Dal deserto rosso, con illustrazioni di L. Carrara nella collana I quaderni (a cura di) M. Cucchi, Azzate: Stampa 2009 2021, p. 7.
Übersetzung von Simona Balisteri (SoSe 2021)
I
Ich bin ein einsamer Punkt in der roten Wüste:
Dies ist meine heutige Dimension, ein Punkt,
der keine Länge, keine Breite und keine Tiefe hat,
aus dem höchsten Teil des Himmels auf ein Land gefallen
voller Stille und plötzlich rein.
Ich schreibe dir aus einer roten Zone, und das ist die Wahrheit:
Die Grenzen sind gezogen, das Rot hat den Raum ausgefüllt,
leer, neutral, ausweglos, und alle sind wie ich,
einsame Punkte, ohne Täuschung, im Vorfrühling
des Jahrtausends, der das Gesicht der Zeit verändert.
Ich schreibe dir und flüstere aus diesem Raum, dass, wenn ein Punkt
keine Dimensionen hat, liegt es vielleicht daran, dass er sie alle in sich vereint hat?
Sich selbst zu denken heißt, sich zu vereinen – während Nacht und Tag
nur eine Farbe haben, und wir lernen, über uns nachzudenken –
über ein neues Gut?